Un giudice federale della Pennsylvania ha respinto il ricorso di Trump. Nello Stato di Biden, il candidato democratico ha 80 mila voti di vantaggio.
STATI UNITI – Donald Trump perde il ricorso in Pennsylvania, dove aveva chiesto di sospendere la certificazione di milioni di voti nello Stato.
Le parole del giudice federale
Secondo il giudice Matthew Brann la causa, basata su accuse di irregolarità, è “infondata” in quanto “al tribunale sono stati presentati argomenti legali privi di merito e accuse speculative“. “Negli Stati Uniti d’America, questo non può giustificare la privazione del diritto di voto di un singolo elettore, per non parlare di tutti gli elettori del suo sesto Stato più popoloso“, ha scritto il giudice.
Trump non molla
Il presidente uscente ha già perso o ritirato una trentina di ricorsi volti a bloccare la proclamazione dello sfidante democratico democratico dopo le presidenziali del 3 novembre. In ogni caso, Trump non ha ancora intenzione di mollare: il tycoon ha fatto sapere che presenterà appello alla corte del terzo circuito della Pennsylvania con l’obiettivo di portare eventualmente il caso davanti alla Corte suprema.
Pennsylvania, Biden avanti di 80 mila voti
La partita nello Stato che ha dato i natali a Joe Biden è la più significativa tra quelle in cui Trump sta tentando di ribaltare il risultato. La Pennsylvania assegna infatti ben 20 Grandi Elettori. Attualmente, dopo il conteggio, il candidato democratico ha ottenuto 3.458.312 voti mentre “The Donald” è a quota 3.376.499, indietro di circa 80 mila suffragi.